10.000 consumatori coinvolti. Beni sequestrati per oltre 72 milioni.
Optime si costituirà parte civile.
Milano, 5 Luglio 2022
Si è tenuta questa mattina l’Assemblea Generale della Federazione Optime - Osservatorio per la Tutela del Mercato dell’Elettronica in Italia.
A seguito dell’approvazione del bilancio e un punto sullo stato di avanzamento delle molte attività in corso, che nell’ultimo anno hanno visto un importante allargamento del raggio d’azione grazie alle numerose nuove adesioni, è stato affrontato il tema della costituzione come parte civile della Federazione nel processo per il caso “Doppio Click” che si terrà il prossimo 6 Ottobre a Cremona.
Optime, nello svolgimento delle proprie quotidiane attività di monitoraggio e controllo del mercato, aveva dato il via ad una serie di indagini investigative su alcuni siti sospetti, effettuando acquisti test di prodotti mai consegnati.
A seguito di tali indagini, la Federazione ha presentato nel 2018 una denuncia-querela alla quale hanno fatto seguito indagini in tutta Italia poi accorpate in un unico procedimento dalla Procura di Cremona.
Le indagini, condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, hanno consentito di portare alla scoperta un sodalizio che, attraverso siti di vendite on-line, ha coinvolto 10.000 consumatori, i quali, attirati da prezzi civetta e poderose campagne pubblicitarie su media di primaria importanza (radio e TV), hanno effettuato acquisti su diversi siti: ADVstocks.it, Sottocosto.online, Marashopping.it Prezzipazzi.net.
Nel 2021, terminate le indagini preliminari, è stato incardinato il processo “Doppio Click”, con la disposizione, da parte del Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Cremona, del sequestro preventivo relativo a beni e disponibilità finanziarie per oltre 72 milioni di euro, 127 tra immobili e terreni, 28 beni mobili tra cui imbarcazioni di pregio ed autovetture di grossa cilindrata, 750 rapporti bancari e finanziari riconducibili a 43 persone fisiche e giuridiche coinvolte nella frode. Sono stati complessivamente sottratti a tassazione oltre 120 milioni di euro con una evasione dell’I.V.A. superiore a 44 milioni di euro, nonché indebite compensazioni di imposta basate su crediti non spettanti per oltre 3,7 milioni di euro.
Davide Rossi, Presidente di Optime, commenta: “Esprimiamo un sentito plauso e un ringraziamento speciale a tutti coloro - Forze dell’Ordine e Magistratura - che hanno reso possibile questa vasta e complessa indagine. Siamo stati tra i primi a segnalare quanto stava avvenendo a dimostrazione di come il ruolo del nostro Osservatorio per la tutela del Mercato dell’elettronica sia essenziale per individuare e segnalare alle autorità i fenomeni distorsivi, e questo è il motivo per il quale oggi ci pare assolutamente opportuno che Optime – che nasce proprio con lo scopo di tutelare il mercato – si costituisca parte civile in un processo di tale importanza. E vorrei anche sottolineare il ruolo fondamentale delle campagne di sensibilizzazione sia verso gli acquisti legali sia per far aprire gli occhi di fronte ai prezzi civetta, perché spesso dietro agli apparenti affari si nascono truffe e criminalità”.
Qui è possibile approfondire i dettagli del caso “Marashopping” e del processo «Doppio Click».
FEDERAZIONE OPTIME
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